di Gregorio Torchia È noto che l’identificazione digitale sia nata per permettere ai cittadini di accedere ai servizi della P.A., tuttavia non è stato ancora previsto, perlomeno in maniera diffusa, un canale di comunicazione inverso. Peraltro, con la progressiva digitalizzazione dei servizi da parte dell’Amministrazione, si è iniziato a parlare di cittadinanza digitale, ma il termine viene usato per identificare funzioni che già ti permette di fare SPID, ovvero l’accesso rapido...
di Erika Finale La giurisprudenza, anche recentemente, si è più volte occupata delle conseguenze dell’omessa e/o ritardata diagnosi in ambito oncologico, in particolare indagando l’eventuale responsabilità del sanitario a fronte di una omessa diagnosi di un tumore, che ha poi cagionato un’estensione della patologia la quale ha comportato un iter terapeutico che si sarebbe invece potuto evitare in caso di tempestivo accertamento diagnostico...
di Paul Sombilla Si discute se un’erronea sanzione amministrativa pecuniaria per una violazione del Codice della Strada, qualora venisse pagata oppure non tempestivamente impugnata, possa o meno costituire elemento di colpevolezza nella causazione di un sinistro stradale. In quest’ottica può infatti assumere rilevanza nell’ambito di un’instauranda causa civile la presenza di un verbale di contestazione già pagato oppure non impugnato seppur viziato da errori, con conseguente rischio...
di Ludovica Ambrosio Il nostro codice civile classifica gli animali come “cose” e, conseguentemente, non sono soggetti di diritto. Pertanto, qualora un animale dovesse cagionare un danno a un individuo, quest’ultimo dovrà rivolgere le proprie lamentele al suo proprietario. La responsabilità dei danni cagionati da un animale si configura, infatti, in capo al proprietario e questo capita non solo nel caso in cui l’animale sia sotto la sua custodia, ma anche nel caso in cui fosse smarrito o fuggito...
di Ambrosio & Commodo Studio Legale Ass.to Associazione Apnoici Italiani e ADUSBEF con l’assistenza legale di Ambrosio & Commodo hanno depositato giovedì 22 settembre 2022 la prima class action in Italia in materia sanitaria. Si chiede al Tribunale di Milano di ordinare a Philips di ritirare e riparare tutti i dispositivi medici interessati dal difetto denunciato da Philips fin dal 2021. Sono indicati anche rischi cancerogeni. L’FDA americana ha aperto un’indagine da cui emergerebbe la conoscenza dei difetti sin dal 2014...