
Di Gino M.D. Arnone – Avvocato
La Sentenza 3170/2015 del Tribunale di Torino risponde alla domanda relativa alla quantificazione del puro danno morale alla persona ingiustamente coinvolta in un procedimento penale, senza che la stessa abbia però subito alcuna decisione.
Il procedimento penale si era infatti concluso per remissione delle querele a seguito di intervenuta transazione tra alcune delle parti coinvolte, ma non per una di queste che aveva quindi proposto autonoma domanda civile risarcitoria.
Quella presa qui in esame costituisce fattispecie particolare e priva di precisi criteri monetari ai quali fare riferimento, dal momento che il legislatore si occupa solamente di dettare indici monetari relativamente alla compensazione dovuta in casi di ingiusta detenzione o errore giudiziario, ove cioè un provvedimento è stato adottato.
Tanto premesso, sotto lo specifico profilo della quantificazione del danno non patrimoniale risarcibile, ritiene il Tribunale sulla scorta della giurisprudenza formatasi in materia di illegittimo protesto ovvero di illegittima segnalazione alla Centrale Rischi (e dunque in ipotesi in cui, suo malgrado e per fatto altrui, un soggetto viene incolpevolmente coinvolto in procedure a suo carico che, pur non attenendo alla libertà personale, lo ledono, per le loro modalità e per le possibili conseguenze, nei propri diritti fondamentali costituzionalmente garantiti, quali quello all’onore ed alla reputazione complessivamente intesa, con conseguente sofferenza e patema d’animo), che sia possibile ritenere provato in via presuntiva il danno non patrimoniale patito; danno che, per la pressoché oggettiva impossibilità di misurazione economica, non può che essere valutato e liquidato in via equitativa ai sensi degli artt. 1226 e 2056 c.c. (v. Cass., 15609/2014; Cass., 22061/2008).
Nel caso di specie, tenuto conto di quanto allegato dai legali del danneggiato e della circostanza oggettiva della durata del processo penale (circa 3 anni) cui si è trovata, suo malgrado, ingiustamente coinvolta la persona, il danno non patrimoniale è stato liquidato nella somma di Euro 25.000,00.
Preg.mo Collega
ho visto questo suo articolo e Le chiedo se è possibile avere una copia della sentenza del Trib. di Torino 3170/15
visto che mi trovo nella medesima situazione di chi subisce un processo e poi la querela è stata rimessa.
Infatti nel corso del giudizio ho provato che nel giorno e nell’ora della presunta mia minaccia, ero fuori sede (Amsterdam) per ragioni di lavoro.
vorrei chiedere il risarcimento del danno subito.
resto a disposione
cordialità
avv Paride Cesare Cretì del Foro di Lecce
La recuperiamo e gliela trasmettiamo.
Cordiali saluti,
La redazione